Anche chi non ha più un’età particolarmente fiorente riesce comunque a non staccarsi completamente dal mondo dell’abbigliamento, ad esempio gli uomini anziani non sono sempre unicamente accostabili ad un classico maglione a collo alto, ma c’è chi predilige una bella camicia e un buon abito di sartoria a fare figura.
Le t-shirt
Uno dei grandi classici della vestibilità e del mondo dell’abbigliamento sono le immancabili t-shirt, o magliette che dir si voglia. Chi indossa le magliette? Praticamente tutti, visto che si tratta di un must intramontabile, soprattutto in età giovanile, con i ragazzi che si tramandano di generazione in generazione questa moda e questa modalità di vestire. I perchè di questa scelta sono veramente tanti, a partire da un misto di comodità e affidabilità. Le t-shirt sono praticamente tutte leggere, inoltre garantiscono una varietà non indifferente di vestibilità, visto che ci sono tantissimi modelli diversi e in grado di accontentare tutti.
Un grande abbinamento di colori e design sempre unici, divertenti e simpatici. Ecco perchè scegliere delle magliette non è mai una scelta sbagliata, oltre che ad essere una mossa intelligente anche dal punto di vista economico. Infatti, a meno che non scegliate qualche brand di estremo lusso come possono essere magari i vari Gucci, che propongono prezzi non esattamente di buon mercato anche per quanto riguarda le classiche magliette a maniche corte.
I vecchi tempi delle t-shirt
Le T-shirt, oggi sono un vero e proprio capo unisex e passe-partout, molti anni fa invece erano unicamente un capo di biancheria maschile. Premendo il tasto rewind e tornando addirittura al Medioevo, le varie camiciole a forma di “T”, sia in cotone che in lino si indossavano quasi sempre sotto degli intriganti abiti. Erano molto comode e allo stesso tempo facili da lavare, e creavano allo stesso tempo una muraglia igienica per la nostra pelle. Fare affidamente ad una camicia fresca di bucato per un gentiluomo era indice di agiatezza e anche di benessere, ma poteva essere visto come un lusso che non tutti erano in grado di potersi permettere. La t-shirt, più pratica e comoda prese il sopravvento e diventò uno dei capisaldi dell’abbigliamento in tempi veramente ristretti.
Le t-shirt sono il capo più acquistato
I capi di abbigliamento, come ben sappiamo, sono veramente tanti e tutti differenti. C’è chi preferisce uno stile piuttosto che un altro, poi ci sono i vari gusti personali che si scontrano anche su uno stesso prodotto, c’è chi proprio non riesce ad indossare le magliette, chi la pensa alla stessa maniera delle camicie e quindi il confronto e le differenti opinioni esistono eccome anche nel fantastico mondo dell’abbigliamento. Oggi possiamo dire con certezza che le t-shirt, le classiche magliette a forma di T, sono il capo d’abbigliamento più venduto al mondo, con circa due milioni di pezzi che arrivano negli armadi e nei guardaroba di tutti quanti. Questo perchè le magliette a maniche corte sono molto apprezzate, comode e facilmente lavabili, tutte caratteristiche che portano ad un doppio risparmio, sia in termini economici che di tempistiche.
Il lato oscuro delle t-shirt
Nella moda, sempre al centro del mondo, anche in questo periodo, la fast fashion (o moda veloce che dir si voglia) è diventato un vero punto di riferimento per tutti. Le T-Shirt molto spesso vengono utilizzate qualche volta soltanto per poi vedersi gettate nella spazzatura dopo lassi di tempo veramente ridotti dall’acquisto.
Un’ altra importante problematica con la quale siamo costretti a scontrarci di questo periodo è l’enorme utilizzo di una grande quantità di bottiglie in plastica, che nella maggior parte dei casi non vengono riciclate in maniera corretta e ideale. I numeri delle t-shirt che ritroviamo gettate negli oceani sono veramente elevati, circa 10 milioni , e così facendo apportano considerevoli danni a pianeta e alla fauna marina.